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Patente, cambia la legge dopo 50 anni: colpiti milioni di automobilisti

Patenti di guida – solomotori.it

Le patenti di guida, sebbene siano una questione seria, non devono farci spaventare: esistono diversi tipi di patenti di guida, ognuno adatto a veicoli specifici.

Innanzitutto, c’è la patente di categoria A, che consente di guidare motocicli di cilindrata superiore a 125 cc. Se sei un fan delle due ruote, questa è la patente giusta per te! Poi c’è la patente di categoria B, la più comune, che ti permette di guidare autovetture e veicoli commerciali leggeri. Se sei alla ricerca della massima libertà di movimento, la patente B potrebbe fare al caso tuo!

Ma non è tutto: se vuoi guidare camion o altri veicoli pesanti, avrai bisogno della patente di categoria C. Se invece sei interessato ad autobus, rimorchi e veicoli trainati, le patenti di categoria D e E sono quelle giuste per te. Infine, ci sono anche patenti specifiche per ciclomotori e motocicli di cilindrata inferiore a 125 cc, per Quad e autoveicoli con cilindrata inferiore a 50 cm³.

Infine, è fondamentale ricordare di rispettare le norme del codice della strada e guidare sempre con prudenza e attenzione, al fine di garantire la sicurezza di sé stessi e degli altri utenti della strada. Ricordate che la patente è un documento che va custodito con cura e rispetto, in quanto rappresenta l’autorizzazione a guidare un veicolo sulla strada pubblica.

Ma che differenza c’è tra revoca e rinnovo della patente? Ogni quanto va fatta?

Innanzitutto è bene sottolineare che la revoca non ha una data, in quanto la parola stessa indica che la patente ci è stata “sottratta” dalle autorità competenti in quanto viene messa in discussione la nostra abilità alla guida. Tale procedura viene messa in atto nel momento in cui il nostro comportamento alla guida non è stato degno di nota oppure a seguito di patologie psico-fisiche.

Il rinnovo della patente – solomotori.it

Ciò che invece è scadenziato nel tempo è il rinnovo. Per ognuna delle categorie di patenti sopra citate è d’obbligo per legge programmare per tempo, prima della scadenza, una visita medica presso i medici autorizzati o le commissioni mediche locali. Il medico o la commissione, a seguito della visita darà o meno il suo benestare al prolungamento della scadenza della patente, e quindi si potrà riutilizzare l’auto oppure bisognerà tristemente abbandonarla.

I tempi di rinnovo variano in funzione dell’età e della categoria, cerchiamo di riassumerle:

Patente A, B e B+E: ogni 10 anni per età inferiore a 50 anni; ogni 5 anni per età comprese tra i 50 e 70 anni; ogni 3 anni per età comprese tra 70 e 80 anni; ogni 2 anni oltre gli 80 anni.
Patente C: ogni 5 anni per età inferiore a 65 anni; ogni 2 anni presso la Commissione Medica Locale oltre i 65 anni.
Patente C+E: ogni 5 anni per età inferiore a 65 anni; ogni 2 anni presso la Commissione Medica Locale oltre i 65 anni per mezzi con massa complessiva entro le 20 t, ogni anno e fino al massimo ai 68 anni per mezzi con massa complessiva superiore alle 20 t sempre presso la Commissione Medica Locale.
Patente D e D+E: ogni 5 anni per età inferiore a 60 anni; ogni anno fino ai 68 anni di età presso la Commissione Medica Locale; oltre i 68 anni la patente viene declassata in C

E’ evidente quindi che per gli amanti delle auto, i 50 anni diventano una soglia critica: pur essendo relativamente giovani, si dovrà sottostare al cambio di livello imposto dalla legge e, fino al raggiungimento dei 70 anni d’età, il rinnovo sarà più frequente, come più frequente sarà quindi il relativo esborso di denaro!

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